Nel pieno della stagione della terra rossa si è appena concluso il torneo ATP di Ginevra con la vittoria di Ruud su Shapovalov. Gli occhi di tutti però erano puntati sul rientro di Roger Federer dopo l’infortunio dello scorso anno.
Martedì, l’ex numero 1 del mondo, ha sfidato lo spagnolo Andujar, numero 76 della classifica ATP. Dopo una partita equilibrata, Roger si è dovuto arrendere sotto i colpi dello sfidate iberico, l’elvetico ha rinunciato ad un 6-4 4-6 6-4, sprecando un vantaggio di 4-2 nel set decisivo.Il campione svizzero è sembrato molto impacciato e falloso con il dritto, molto lontano da una condizione ottimale.
L’ultima partita ufficiale era stata a Doha, lo scorso 11 marzo, una sconfitta contro Basilashvili, vincitore di quel torneo. Prima di quell’appuntamento, Roger Federer, era stato assente dai campi per 405 giorni: non si vedeva dalla semifinale dell’Australian Open 2020.
Più di due mesi dopo, lo svizzero, ha fatto il suo ritorno in campo nell’atteso esordio all’ATP 250 di Ginevra per un match ufficiale sulla terra rossa che di fatto mancava da quasi 2 anni; l’ultima presenza su questa superficie era da registrarsi ancora in quella semifinale persa al Roland Garros 2019 contro Rafael Nadal.
Dunque Federer si arrende così al primo turno in quel che doveva essere la settimana di avvicinamento al rientro in quel di Parigi. Le sensazioni sono davvero agrodolci per lo svizzero, che ha fatto vedere certamente qualcosa del suo tennis, ma che si è anche dimostrato, almeno per una volta, decisamente ‘umano’ in questo suo ritorno a una superficie che non toccava di fatto da 2 anni.
Di certo, al Roland Garros, non ci si potranno aspettare miracoli. L’obiettivo dell’elvetico resta l’erba di Wimbledon e le Olimpiadi di Tokyo. La pressione principale per Federer è quella di riuscire a mettere in fila prestazioni convincenti per poter puntare in alto ai prossimi obiettivi stagionali.
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